A cinquant'anni salirò ancora
sul fico nelle notti d'autunno
per mangiare i dolci frutti
della mia giovinezza.
Tra quei fragili rami
mi sentirò un ladro felice,
e potrò annusare
in una sola volta tutti gli odori
per celarli gelosamente
nel mio corpo.
Lì ti amerò, mia cara,
sul dondolante, erotico ramo,
come su un altalena,
col profumo dei tuoi capelli
ed il sapore della stagione
... che va.
28 agosto 1988
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